La pandemia ha esacerbato molte problematiche di ordine non solo economico ma anche e soprattutto sociale. Se fattori come l’isolamento sociale, la reclusione in casa, la paura del contagio, l’incertezza economica, hanno colpito duramente il nostro equilibrio mentale, creando una condizione di fatica e stress psicologico continuo, non è difficile comprendere quanto questi abbiano ulteriormente aggravato le condizioni di alcune fasce più fragili e vulnerabili.
Attraverso le Linee Guida 2021-2022, il Fondo Beneficenza intende offrire sostegno alle persone più fragili, finanziando progetti di medie e piccole dimensioni realizzati da enti non profit impegnati a dare una risposta ai gravi problemi che affliggono il Paese, in particolare in seguito alla pandemia da Covid19. 

ll Fondo intende contribuire a dare risposta ai bisogni sociali, senza sostituirsi all’operato del settore pubblico, ma proponendosi di integrare le iniziative avviate da enti non profit attraverso il supporto a progetti di medie e piccole dimensioni che tentano di dare una risposta a problemi non sufficientemente affrontati con i tradizionali strumenti di welfare. 

Le attività sostenute dall'iniziativa si suddividono in tre aree: area sociale, area religiosa e area di ricerca.

1. Per quanto riguarda l'area sociale, per il biennio 2021-2022, il Fondo Beneficenza intende concentrare una quota significativa (pari a circa il 25%) delle proprie risorse su tre tematiche focus:

  • Supporto psicologico ai malati di Covid e ai soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia.
  • Formazione e inserimento lavorativo di soggetti fragili, con particolare attenzione per le nuove povertà.
  • Supporto agli adolescenti e ai giovani in situazione di fragilità

Altri temi sostenuti nell’area sociale sono: povertà educativa, violenza intrafamiliare, povertà sanitaria e malattie, disabilità fisica e intellettiva, sport dilettantistico inclusivo, progetti sociali che si caratterizzano anche per i loro risvolti culturali. 

Nell’area sociale sono sostenuti anche progetti da realizzarsi in Paesi Terzi (solo liberalità centrali). In particolare:

  • interventi finalizzati allo sviluppo delle comunità e dei territori nei quali il Gruppo Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere.
  • interventi nei Paesi che hanno un Indice di Sviluppo Umano basso o medio, con particolare interesse per le seguenti tematiche: sviluppo economico e formazione professionale; povertà educativa; povertà alimentare; povertà sanitaria; empowerment delle donne e dei giovani.
  • interventi in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali (terremoto, alluvione, siccità, ecc.)

2. L'area religiosa include progetti di enti religiosi di qualsiasi credo improntati su una visione solidaristica e di centralità della persona quali iniziative di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale a beneficio di soggetti svantaggiati e ai margini della società.

3. L'area di ricerca include progetti di ricerca medica che hanno come fine il miglioramento della vita degli individui, cercando una possibile risposta a gravi problematiche o a bisogni emergenti.

Le richieste di contributo si distinguono in: 
• Liberalità territoriali: contributi fino a 5.000,00 Euro. Piccoli progetti di diretto impatto locale, espressioni della comunità di appartenenza. Sono gestite e autorizzate, in modo decentrato, dalla Divisione Banca dei Territori attraverso le Direzioni Regionali. 
• Liberalità centrali: contributi superiori a 5.000,00 Euro. Progetti di rilievo dal punto di vista tematico e delle risorse utilizzate, con un impatto sociale significativo e che interessano preferibilmente aree territoriali estese. È richiesta una quota, anche minima, di cofinanziamento da parte del proponente. 

Scadenza: Area sociale, religiosa, interventi internazionali: i progetti possono essere presentati durante tutto l’arco dell’anno. I progetti sono sostenuti fino ad esaurimento del plafond per cui è consigliabile inviarli nella prima parte dell’anno. 
Area Ricerca: 30 maggio 

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Trovate tutti i riferimenti del bando alla scheda di dettaglio a questo link, curata dalla Dott.ssa Stefania Fossati, Referente di ConfiniOnline per le opportunità di finanziamento degli enti Non Profit.

A questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore

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