Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha lanciato un importante bando volto a supportare l'ingresso in Italia per ricongiungimento familiare, con una dotazione finanziaria complessiva di 5 milioni di euro. L'iniziativa mira a facilitare il processo di integrazione dei cittadini stranieri residenti in Paesi Terzi che intendono ricongiungersi con i propri familiari in Italia, fornendo loro strumenti e competenze essenziali già prima del loro arrivo.
L'obiettivo principale del bando è creare un'azione di sistema nazionale per l'orientamento e la formazione pre-partenza. Questo si traduce in un insieme di iniziative organiche, modellate sulle specifiche esigenze dei diversi Paesi e gruppi di destinatari. L'intento è di promuovere servizi e strumenti che favoriscano l'acquisizione di competenze linguistiche, di educazione civica e una conoscenza approfondita della cultura italiana, elementi cruciali per un'integrazione di successo.
Le proposte progettuali dovranno essere flessibili e diversificate, includendo obbligatoriamente le seguenti linee di attività:
- Informazione: Produzione e distribuzione di materiale informativo sul ricongiungimento familiare, sui servizi e le opportunità disponibili nelle Province italiane di destinazione, e anche su fattori di rischio per la salute.
- Assistenza: Supporto nei Paesi di origine per soggetti in condizioni di vulnerabilità (es. minori, persone con disabilità) nella gestione delle procedure di ricongiungimento, e in Italia per coloro che presentano domanda.
- Orientamento Pre-Partenza: Attività rivolte ai cittadini di Paesi Terzi che soddisfano i requisiti per il ricongiungimento familiare, fornendo informazioni sui servizi e le opportunità in Italia per favorire l'integrazione post-arrivo.
- Formazione Linguistica e di Educazione Civica Pre-Partenza: Realizzazione e gestione di strumenti didattici, anche in modalità mobile learning, nelle lingue dei Paesi di origine, per un apprendimento personalizzabile e continuativo anche dopo l'arrivo in Italia.
Per garantire un impatto sistemico e un valore aggiunto all'iniziativa, è prevista la selezione e il finanziamento di una sola proposta progettuale.
Le attività progettuali finanziate avranno una durata massima di 36 mesi dall'avvio. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 16.00 del 16 settembre 2025.
Il bando si rivolge a una vasta platea di soggetti, che possono presentare proposte progettuali in qualità di Soggetto Proponente Unico o Associato. Tra questi rientrano:
- Enti Pubblici: Regioni e Province autonome, enti locali, università, CPIA, istituti di ricerca pubblici, enti e società regionali strumentali, altri enti pubblici, ANCI nazionale e regionali, Camere di Commercio, istituti previdenziali.
- Enti del Terzo Settore: Enti iscritti al RUNTS, associazioni iscritte al Registro del D.Lgs. 286/1998.
- Organizzazioni Private e Sindacali: Società cooperative e consortili, operatori accreditati per servizi al lavoro, organismi accreditati per la formazione professionale, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, Fondi interprofessionali ed enti bilaterali, Patronati.
- Organismi Internazionali: Organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi operanti nell'ambito del bando.
- Consorzi o Reti: Consorzi o reti tra i soggetti sopra elencati.
Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di euro 5.000.000.
Le attività progettuali, fatta salva ogni diversa e successiva comunicazione, dovranno avere una durata non superiore a 36 mesi dall’avvio delle attività.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 16.00 del 16 settembre 2025.
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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.
