Il Ministero dell'Interno ha lanciato un'importante iniziativa per rafforzare la lotta contro lo sfruttamento lavorativo e il caporalato. Il bando, intitolato “Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo dei cittadini di Paesi terzi e di sostegno alle vittime di tale sfruttamento e di caporalato”, mette a disposizione un budget di 15 milioni di euro per finanziare progetti nelle regioni di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte e Veneto.

Il bando mira a creare un'azione interregionale coordinata per affrontare il fenomeno in maniera più efficace. Gli obiettivi principali sono:

  • Potenziamento dei sistemi di assistenza: Migliorare l'identificazione, la protezione e l'assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo, non solo nel settore agricolo ma in tutti gli ambiti lavorativi.
  • Formazione e collaborazione: Aumentare la conoscenza e la capacità di azione degli enti pubblici e privati coinvolti, favorendo la condivisione di buone pratiche e l'organizzazione di sessioni formative per gli operatori del settore.
  • Integrazione delle vittime: Sostenere interventi personalizzati per l'emersione, l'assistenza, la protezione e l'inclusione sociale e lavorativa delle vittime, fornendo supporto abitativo, legale e formativo.
  • Sensibilizzazione: Aumentare la consapevolezza del fenomeno tra gli stakeholder pubblici, le imprese e la società civile, anche attraverso la promozione di protocolli d'intesa.

Il bando prevede diverse aree di intervento finanziabili. Tra le attività ammissibili, troviamo:

  • L'organizzazione di tavoli istituzionali e l'aggiornamento di linee guida regionali per la lotta allo sfruttamento.
  • L'attivazione e il potenziamento di servizi di assistenza, mediazione linguistico-culturale e orientamento socio-legale.
  • L'organizzazione di workshop e incontri per sensibilizzare le comunità e le imprese.
  • Il supporto all'autonomia abitativa e lavorativa delle vittime.

I destinatari finali del bando sono i cittadini di Paesi terzi che sono vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, così come gli operatori che si occupano della loro assistenza.

I progetti finanziati avranno una durata massima di 36 mesi e dovranno essere realizzati nelle cinque regioni indicate. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 16:00 del 30 ottobre 2025.

Possono partecipare come partner le Regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Veneto. Il bando incoraggia inoltre il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo Settore per la co-progettazione e l'attuazione delle attività.

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Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.

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