La Fondazione CDP ha pubblicato la terza edizione del bando "Ecosistemi Culturali al Sud Italia", un'iniziativa finalizzata alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Con uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro, il bando mira a sostenere progetti che integrino la tutela dei beni pubblici con forme innovative di fruizione, promuovendo la rigenerazione dei territori e la coesione sociale.

Il bando è rivolto specificamente alle regioni del Mezzogiorno. Oltre a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, la nuova edizione estende la partecipazione ad Abruzzo e Molise, in linea con l'istituzione della "ZES Unica" per il Mezzogiorno.

L’iniziativa si concentra sui Comuni con una popolazione compresa tra i 5.000 e i 100.000 abitanti. Per i centri con meno di 5.000 residenti, la partecipazione è ammessa esclusivamente se il Comune opera in forma associata (ai sensi del TUEL), raggiungendo la soglia minima di popolazione richiesta.

Le proposte devono essere presentate da partenariati composti da almeno tre soggetti:

  • Soggetto Proponente: Deve essere un Ente del Terzo Settore (ETS) iscritto al RUNTS, costituito entro il 31/12/2022 e con sede legale nella regione di intervento.
  • Ente Pubblico: È obbligatoria la partecipazione dell’ente proprietario del bene immobile oggetto di valorizzazione.
  • Partner aggiuntivi: Almeno un altro ente del terzo settore. Possono inoltre partecipare istituzioni scolastiche, museali e soggetti for profit (questi ultimi per apportare competenze specialistiche).

Il cuore del bando è la messa in rete di beni immobili pubblici di rilievo storico, artistico o sociale (come scuole dismesse, cinema o immobili in parchi archeologici) per lo sviluppo di attività culturali e sociali moderne.

Tra i principali vincoli stabiliti dal bando:

  • Destinazione d'uso: I beni pubblici devono essere messi a disposizione del progetto per un periodo minimo di 10 anni.
  • Sostenibilità: I progetti devono includere programmi economicamente sostenibili e favorire l'inserimento lavorativo di persone fragili.
  • Lavori di riqualificazione: Sebbene ammessi, gli interventi di recupero edilizio non possono superare il 20% del contributo totale richiesto.
  • Durata: Le attività devono avere una durata compresa tra 24 e 36 mesi.

Il bando prevede l'erogazione di contributi finanziari per ogni singola proposta compresi tra un minimo di 150.000 euro e un massimo di 350.000 euro (IVA inclusa). Per garantire l'impatto sociale, gli Enti del Terzo Settore coinvolti devono gestire almeno il 65% del budget totale.

Inoltre, grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, i soggetti aggiudicatari potranno richiedere finanziamenti e l'apertura di conti correnti a condizioni agevolate per supportare la gestione operativa dei progetti.

Le domande di partecipazione, corredate da tutta la documentazione tecnica (inclusi GANTT, budget e perizia dei lavori), devono essere caricate sul portale dedicato della Fondazione CDP.

  • Apertura delle candidature: 31 ottobre 2025, ore 10:00.
  • Scadenza: 2 febbraio 2026, ore 18:00.
  • Valutazione: Le proposte saranno esaminate da un Comitato tecnico sulla base dell'esperienza dei partner, dell'impatto sociale e della sostenibilità economica.
  • Esiti: La pubblicazione dei progetti selezionati è prevista entro giugno 2026.

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 Trovate tutti i riferimenti del bando scaricando la scheda di dettaglio a questo link, e a questo link trovate la selezione settimanale di ConfiniOnline delle opportunità di finanziamento per il Terzo Settore.

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